giovedì 29 maggio 2014

Le nuove leggende del Cavaliere Oscuro 6-7-8-9 - Recap2



Buuuuongiorno gente e bentornati sul Jojo’s Comics Club! Prosegue con questo post il mio personale recap ai numeretti della serie Le nuove leggende del Cavaliere Oscuro, una serie in realtà non molto seguita dai fan del pipistrello ma che visto il prezzo può interessare ai più curiosi, come nel precedente post commenterò con poche parole ogni albo, ecco altri 4 numeri!



Numero 6. Albo diviso in 3 storie da 10 pagine ciascuno. Andiamo con ordine, prima storia con testi Jeff Parker e disegni Gabriel Hardam, questa è decisamente la storia più inutile che abbia mai letto in vita mia, Batman che insegue un criminale, poco testo, zero storia, disegni buoni, abbastanza dinamici. Seconda storia con ai testi Michael Avon Oeming e ai disegni Stefano Formiconi. Questo è un racconto quanto meno accettabile, c’è una trama anche se non è nulla di eclatante e alla fine si arriva ad una sorta di morale di fondo su Killer Croc, disegni con linee stravaganti e il Batcostume ricorda qualche cartone animato del passato. Terza storia invece con testi di Rob Williams e disegni Juan Jose Ryp decisamente molto intrigante, fa capolino fra le strade di Gotham uno strano individuo con un furgone contenente qualcosa di misteriosamente pauroso, ed è un racconto che spero sarà preso come base futura per un intera saga al riguardo, visto che è qualcosa di quasi totalmente nuovo e sarebbe curioso che il nuovo villain avesse una caratterizzazione più approfondita perché ha del potenziale. Disegni ottimi che strizzano secondo me un pochino l’occhio allo stile di Lee Bermejo. Tutto sommato un numero 4 con una storia penosa, una mediocre e una intrigante, il giudizio generale quindi non può andare certo oltre l’insufficienza. 



Numero 7. Storia unica con testi di Joe Harris e disegni di Jason Masters. Torniamo per l’ennesima volta all’interno del manicomio di Arkham con un nuovo binomio dottore/paziente che porta una nuova ondata di pazzia con il Cavaliere Oscuro pronto a sedarla come al solito, la trama e il racconto però sono in generale molto fiacchi, si fa fatica quasi a proseguire la lettura vista l’incredibile noia che ti assale fin dalle prime pagine e l’unica cosa che forse ti anima un attimo è il vedere una chiara citazione ad alcune Batmobili cinematografiche. Disegni accettabili ma che non colpiscono per nulla proprio come il racconto. Albo decisamente bocciato.


Numero 8. Albo diviso in due storie. Con ordine, prima storia di Paul Tobin e Tradd Moore, un racconto un pochino ambiguo, delle persone vengono rapite e rimpiazzate da delle sculture di legno con le loro sembianze, una sorta di gioco malsano che porterà Batman a sospettare del freak per eccellenza. Racconto comunque anche qui abbastanza piatto ma che si lascia leggere, disegnato con uno stile anatomicamente volutamente sbagliato che non si addice per nulla alle atmosfere dark dei fumetti del pipistrello, ma d’altronde su questa testata stanno provando parecchi stili che normalmente non sarebbero consoni. Seconda storia di Ricardo Sanchez e Sergio Sandoval, anche questo come il precedente è un racconto che si lascia leggere in maniera abbastanza piacevole nonostante un’irritante pochezza di fondo. Batman darà la caccia ad una sorta di scienziato pazzo che mischia le specie d’animali, un idea comunque interessante unita a degli ottimi disegni. Due storie che complessivamente portano il numero 8 all’agognata sufficienza.


Numero 9. Due storie anche qui, la prima di Christos Gage e Jheremy Raapack è senza ombra di dubbio la miglior storia mai letta su questa testata dal numero 1 ad oggi, è infatti una storia molto forte, con lo Spaventapasseri che manderà, grazie ad un suo gas, Bruce Wayne in un limbo fatto di paure, malattia e disperazione. Intrigante e molto profonda la critica all’operato di Batman in città che farà riflettere non poco, oltre ad una caratterizzazione diversa e veramente ottima di Bruce e di Alfred uniti anche a dei disegni ottimi, storia veramente veramente buona, il genere è quello che mi aspetterei di leggere su questa serie insomma. Seconda storia di Ray Fawkes e Stephane Roux quasi soltanto da guardare con una sorta di scontro/team-up fra il pipistrello e Catwoman, che si ritroveranno come al solito a collaborare in maniera abbastanza ambigua, nulla di nuovo ma dei disegni che mi sono piaciuti proprio tanto. In definitva numero promosso, anzi, miglior numero della serie.



Come nel precedente post, e come farò nel successivo, anche qui ho voluto riportare tutti i nomi degli autori delle ministorie perché fra sconosciuti e già noti penso che magari in futuro potremmo sentir parlare ancora di loro, magari su racconti con più pagine!!!

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