mercoledì 23 ottobre 2013

Batman 18 - Finale cagata...



Buuuuongiorno gente! E bentornati sul Jojo’s Comics Club! siamo in un periodo dell’anno proprio del cavolo, l’estate finita, le festività lontane, davvero un palla e io sto cominciando ad avere raffreddori a raffica, che cosa odiosa…i miei fazzoletti usati quasi superano la quantità dei miei fumetti, quanto manca alla primavera? Stupide lamentele stagionali a parte, oggi torno a parlare del vigilante di Ghotam City, un personaggio storico del fumetto made in USA, del quale siamo giunti al 18esimo numero della sua nuova serie regolare, ovviamente, parlo di Batman!



Batman 18! La fine di Morte della Famiglia, l’appassionante saga che siamo andati a scoprire negl’ultimi mesi su tutte le testata batmaniane e che si conclude proprio qui, riuscirà ad avere un finale all’altezza delle aspettative? All’altezza della coinvolgente storia creata fin ora? Su questo numero 18 come sempre troviamo i nuovi numeri delle serie americane Batman, Detective Comics e Nightwing, tutte e 3 le serie sono coinvolte nel delirante ritorno in scena del Joker e sono giustamente collegate fra loro fino a costruire un fin adesso buon puzzle di eventi. 

Batman, la testata principale, scritta da Scott Snyder per i disegni di Greg Capullo, eravamo rimasti con il pipistrello che entra nel manicomio di Arkam diventato teatro del piano del pagliaccio, dove il nostro eroe mascherato se l’è vista con alcuni fra i suoi maggiori nemici fino a giungere al cospetto della sua nemesi in un improvvisata sala del trono. Ma arriviamo al nostro numero, qui Batman si ritrova a cena con i membri della Bat-famiglia, e arriverà allo scontro finale con quel simpatico mattacchione con la faccia attaccata alla testa con lo scotch, questo potrebbe essere un albo storico, potrebbe essere un albo fantastico, potrebbe essere un grande racconto, potrebbe cambiare per sempre la serie dedicata al Cavaliere Oscuro! Sto esagerando? Ok, non esageriamo, quindi prendiamo tutto quello che questa storia potrebbe essere e buttiamolo via, e parliamo di quello che c’è davvero qui, quindi il nulla, una storia che ha del potenziale enorme, buttata semplicemente via per mantenere i consueti canoni della continuty delle storie della Dc


Io mentre leggevo quest’albo continuavo a pensare al dopo, se certe cose che sembrano succedere qui, se fossero accadute veramente che razza di figata sarebbe stata…. Purtroppo certe cose non accadono, non so dirvi se sia giusto o sbagliato, è dannatamente giusto per quello che una serie deve rappresentare, della basi solide sulla quale creare un futuro, ma è dannatamente sbagliato perché creare una storia cosi bella e creare un finale cosi tanto di merda è una cosa mostruosa. Tutto finisce come non doveva finire, il Joker bleffa praticamente, e viene giustificato da un malsana morale di fondo che è un emerita cazzata. Provano a convincere il lettore che la sofferenza per Batman sarebbe vedere il suo rapporto con la Bat-famiglia logorarsi, ma è palese che la vera sofferenza per lui sarebbe quella di perdere qualcuno, in quanto si riterrebbe responsabile in prima persona in ogni caso. Finisce a cazzotti ma non muore nessuno, certo, non vorremo giocarci la possibilità di inserire nuovamente i personaggi nelle prossime storie, e allora mettiamo un bel lieto fine con solo un pochino di astio aggiunto fra Bruce e gli altri. Scusate il termine, ma è proprio una cagata. I disegni di Capullo sembrano seguire la storia, mi è sembrato decisamente meno in forma di qualche albo fa, voi che ne pensate? Delusione al massimo, finale da dimenticare. 

Ma andiamo avanti e passiamo a Detective Comics, serie che presenta sempre le storie meno appassionanti dell’albo e dopo essere rimasti delusi da Batman, figuriamoci Detective Comics. Qui fin dai numeri scorsi è stato analizzato il ritorno in azione del Joker, visto dalle strade di Ghotam. Sono nate un sacco di gang che agiscono in nome del villain, una su tutte la lega dei sorrisi, che approfitterà del caos per fare del male a caso, storia come sempre, mediocre, quasi noiosa, con Batman che ci mette circa 7 secondi a sbrogliare l’intricata indagine e con questo nuovo villain, Il pinguino imperatore che appare da 3 numeri ma non ha ancora fatto nulla. 

Passiamo infine a Nightwing, chi mi segue sa che mi piace molto questo personaggio, anche e soprattutto per la caratterizzazione di Dick Grayson, per i suoi problemi del passato e del presente e per il suo sempre incerto futuro, una caratterizzazione per certi versi più forte di quella dell’attuale Bruce Wayne forse…in questo numero troviamo un Nightwing molto emotivo ed intento a sistemare le macerie della sua vita dopo il passaggio dell’uragano Joker, anche qui, lui ha delle reazioni molto umane, è molto emotivo, decisamente di più del freddo Bruce Wayne, un capitolo che scorre veloce e sono curioso di vedere come si riprenderà da questa Morte di Famiglia senza morti. Tirando le somme anche questa saga, come La notte dei gufi, finisce da schifo… la bellezza di una serie mensile è che tassello per tassello un autore capace può creare un racconto profondo e complesso ma il brutto è che purtroppo non può andare oltre certi limiti che vengono chiaramente (secondo me) imposti dalla casa editrice. Sarei curioso di vedere Scott Snyder in una storia di Batman, in un volume unico completamente al di fuori della timeline… secondo me saprebbe davvero sorprendere.

E VOI COSA NE PENSATE?


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