Buuuuongiorno gente! E bentornati sul Jojo’s Comics Club! Oh ma quanto in fretta è passata st’estate? Ormai fra poco giorni ci ritroveremo a letto con i nostri amati piumini visto che come dicono, le mezze stagioni sono sparite! Ah, sempre se non siete del sud Italia, li probabilmente andranno al mare fino a dicembre -__- . Bando alle ciance, oggi parliamo di un nuovo numero di una serie del Marvel Now, la serie dedicata al mio mutante preferito, Wolverine 2!
Sto capendo solo ora come si compone questa testata e
mettendo le mani avanti lo spiego anche a voi. Qui troveremo due serie dedicate
all’artigliato canadese, troveremo le serie Wolverine, e Savage Wolverine già
cominciata nello scorso e primo numero. Aprendo l’albo non avevo capito cosa
fosse successo perché mi ero trovato scritto sull’indice che la prima storia
era tratta dalla serie americana Wolverine ed era comunque del 2013 cosi come
Savage Wolverine, riassumendo, entrambe sono nuove serie dedicate al
personaggio ed entrambe sono appena cominciate e fanno parte del Marvel Now,
anzi probabilmente delle due, Savage è la serie secondaria. Detto questo oltre
alle storie del personaggio interpretato al cinema da Hugh Jackman troveremo la
serie dedicata a Gambit, pure lui un mutante, ma a differenza dell’altro, lui
lo odio.. mi sta proprio sulle palle! Bene dopo aver fatto chiarezza su una cosa
che probabilmente non avevo capito solo io, passiamo ad analizzare l’albo. Qui
troviamo 4 storie, nell’ordine:
la prima storia di Wolverine che comincia
ufficialmente la serie, intitolata Stagione di Caccia, Savage Wolverine con il continuo della saga ambientata
nella Terra Selvaggia cominciata nel numero scorso, il secondo capitolo della
avventure di Gambit e in conclusione una storiella datata 2010 che ci fa
assistere ad una chiacchierata tra Logan e Jubilee. Addentriamoci subito.
Wolverine comincia nel vivo dell’azione! La primissima pagina vede infatti il
nostro eroe con buona parte del corpo distrutta, è tenuto in ostaggio insieme ad
altra gente, siamo da subito buttati in mezzo all’azione! Ottima la mossa del nuovo
autore Paul Cornell ben supportato dalle matite di Alan Davis, un primo impatto
carico di tensione e che spiazza subito il lettore e non può far altro che
incuriosire per il suo prossimo seguito. I disegni di Alan Davis sono
abbastanza belli ma per la verità hanno un qualcosa di confusionario, e sono anche questi
disegni ad avermi messo il sopracitato dubbio, pensavo che questa storia fosse
una vecchia storia ripescata dalla Panini in quanto i disegni mi davano un po’
la sensazione che fossimo negli anni ’90. Savage Wolverine continua bene anche
se in maniera un po’ lenta, Amadeus Cho, capitato sulla’isola immersa nella
Terra Selvaggia viene preso e trattato dagli indigeni come se fosse un dio,
mentre Logan e la popputa Shanna stanno cercando di andarsene dall’isola. Uno
sciamano del posto ci spiega tutta la leggenda e svela in parte il mistero che
avvolge l’isola mentre il duo di eroi spaccano teste. L’autore unico della serie, Frank Cho
(si omonimo di uno dei personaggi) per ora ha saputo ricreare una bella
atmosfera e sta imbastendo una bella trama, vedremo se riuscirà a sorprende col
finale. A dir poco bellissimi i suoi disegni! Disegna donne, dinosauri e corpi
degli indigeni in maniera divina con un tratto molto realistico, spettacolare
la spalsh page che si trova verso la fine della storia (la metto a fondo pagina), unica pecca se proprio
bisogna fare i criticoni (eh si..bisogna) è che si vede un tantino poco la
natura, si vedono giusto pochi alberi in sfondo e solo contornati, forse troppo poca fauna per un posto chiamato Terra Selvaggia, poi proprio recentemente avevamo visto sulla serie Spiderman il Vendicatore questa stessa ambientazione disegnata però dall'immenso Gabriele Dell'Otto, tutto un altro mondo.
Si chiude momentaneamente la parentesi Wolverine per leggere la Gambit. Oddio
quanto mi sta sulle scatole sto qua…lo trovo proprio odioso come personaggio!
Per lui stanno scrivendo delle storie che sono un misto tra Lupin e 007,
disegnata secondo me malissimo con vignette dove non si vedono nemmeno i volti
delle persone che appaiono.
Sinceramente non saprei nemmeno commentare molto la
storia, la trovo molto piatta e incredibilmente noiosa. L’albo si chiude come
preannunciato da una storiella che racconta di una chiacchierata tra Wolvie e
Jubille, quest’ultima non la conosco minimamente e infatti questa storia l’ho
capita per le parole ma non comprendendo a pieno il rapporto fra i due
personaggi sulla quale mi documenterò di certo. Storia disegnata dalla nostra amata Sara Pichelli! Importante da dire... Comunque inutile dire che fra
numerazioni, doppie numerazioni, eventi e tutto la Marvel è già di per se
difficile da capire come storie poi figuriamoci un personaggio complesso e
intricato come il protagonista di questa testata. Bè in soldoni attendo con
voglia il numero 3! E se mi gira male Gambit manco lo leggo…
vi lascio qua sotto la splashpage di cui parlavo!
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