martedì 23 luglio 2013

Devil e i Cavalieri Marvel 18 – trauma stilistico



Buuuuuuongiorno gente! E bentornati sul Jojo’s Comics Club! Ho superato anche il traguardo delle 3000 visite *.* quanto meno il blog continua a essere regolarmente visitato mentre la pagina Facebook negli ultimi giorni è completamente deserta! Tutti in vacanza? A quanto pare si, infatti non mi sto dannando a condividere news visto che comunque le vedono in pochi. Tra l’altro sono appena approdato anche su Google+ anche se devo ancora capirci qualcosa su come funziona…ma bando alle prolisse ciance e torno a parlare di un fumetto! L’ultimo articolo era infatti dedicato a Now you see me, film visto di recente che mi ha colpito molto. Oggi invece parlo dell’ultimo numero di Devil e i Cavalieri Marvel! Il #18



La testata è entrata da un paio di mesi nel Marvel Now! Il rilancio di tutte le serie organizzato dalla casa delle idee, tutte tranne proprio Devil, la serie principale della testata e questo è un grosso punto a sfavore visto che la serie principale non da un punto nuovo d’inizio ma semplicemente continua per i fatti suoi e tu ti ci trovi buttato dentro come entrare al cinema a vedere un film quando è appena finito l’intervallo. Detto questo in questo numero troviamo come sempre le serie americane, Daredevil, Punisher War Zone e i nuovi Thunderbolts guidati dal Hulk rosso! Troviamo anche la conclusione della storia “il ladro della vista” una storia datata 1985 cominciata nello scorso numero, messa probabilmente per far familiarizzare col personaggio in caso qualche nuovo acquirente attirato dalla scritta Marvel Now! non conosca il diavolo rosso e i suoi poteri. 


Ma parliamo delle storie, direttamente dalla copertina vediamo subito il nuovo villan con cui si scontrerà Devil, un certo Coyote. Il nostro Devil, Matt Murdock è ritenuto pazzo dal suo storico amico Foggy a tal punto da far chiudere la loro amicizia e dividere il loro studio legale, Matt è in un turbinio di fatalità, si trova in posti per caso, come teletrasportato, vede la sua ex moglie in camera quando lei è invece rinchiusa in un manicomio. Stilisticamente davvero bello, come al solito nei fumetti Marvel qualche villan di poco conto torna dopo un po’ di tempo iperpotenziato o con qualche nuova arma cosi da diventare una minaccia serie per l’eroe di turno. Le storie che ho letto del Devil (questa e quella del numero scorso) mi sono piaciute, ma fatico ancora ad entrare nell’atmosfera sono ancora estraneo a questo mondo. Andando avanti passiamo alla miniserie in 5 uscite dedicata al Punitore, Punisher War Zone, scritta da Greg Rucka e disegnata in maniera figherrima da Carmine Di Giandomenico


Qui tutti gl’eroi dell’universo Marvel sono alla caccia del Punisher, che secondo loro dopo una serie di omicidi, ha davvero passato il segno e deve essere fermato! Qui è la Vedova Nera a scontrarsi con lui inseguendolo per mezzo mondo indagando su di lui e visti i risultati ottenuti dalla bella agente russa Capitan America decide che è il momento di usare un approccio diverso per fermare il Punitore…e non vedo l’ora di leggere il prossimo tassello di questa storia. Andando avanti ci troviamo catapultati nel nuovo gruppo di antieroi Marvel uniti! I thunderbolts guidati dal generale Ross, alias Hulk Rosso. La squadra composta da l’agente Venom, Punisher, Deadpool ed Elektra passa finalmente all’azione anche se devo ammettere che non mi sta piacendo per niente la piega che prende la storia. Deadpool poco Deadpool decisamente snaturato, cosi come il Punisher e non vedo perché l’agente Venom sia messo sullo stesso piano ad esempio di Elektra. il disegnatore, Steve Dillon in forma pietosa, in una vignetta dei soldati hanno tutti il medesimo volto, praticamente un copia incolla, la veste grafica non giova per niente ad una storia per adesso ancora molto piatta. Si conclude con la già citata storia pubblicata originariamente nel ’85, carina, a leggere e guardare i quasi 30 anni di differenza fra quelle storie e quelle a cui siamo abituati si sentono eccome, ma resta comunque godibile. Detto questo, praticamente io compro questa serie più che altro per la mini dedicata al Punitore, la serie di Devil mi interesserebbe leggerla si, ma vorrei anche capirla e adesso è impossibile! I thunderbolts sono un mix fighissimo ma che potrebbe non portare a nulla. Chi viva, e comprerà, vedrà! 



Ho titolato l’articolo così, “trauma stilistico”, perché passare da una storia all’altra è un constante trauma! Leggi Devil con i suoi colori sempre abbastanza scuri, poi passi al Punitore con dei disegni bellissimi, molto colorati e con uno stile molto moderno, poi da qui in poi è sempre un trauma più grosso. Passi da questi disegni appunto colorati, moderni, con tavole molto ricche e poi giri pagina e ti trovi i Thunderbolts di Steve Dillon -____- con ste facce quadrate che fa da 20 anni, con tavole vuote e poi cambi ancora storia e ti trovi negli anni 80 con uno stile ben diverso dal solito (non ho detto peggiore). Sto Marvel now è stato una mezza delusione per me, ho appena smesso di comprare Iron Man dopo 2 numeri che non erano all’altezza dei soldi spesi, adesso le mie speranze sono riposte nella nuova serie di Wolverine, che comincia questa settimana…. 

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Jojo.

 

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