giovedì 23 maggio 2013

Spidermen 2 - 50 pagine al mese



Ciao ragazzi! E scusate la lunga pausa che mi sono involontariamente preso dallo scrivere sul blog! Stavo rileggendo un manga arrivato al #9 del quale vorrei parlare e a parte quello non avevo tanto altro materiale sottomano, per fortuna il postino arriva in mio soccorso! Con gli arrivi direttamente dalla mia fumetteria di fiducia. Oggi parliamo di Spidermen 2! (Articolo Spidermen 1)


Il crossover tra i due spiderman, Peter Parker e Miles Morales si incontrano! scritto da Brian Micheal Bendis e disegnato dalla nostra Sara Pichelli!  Questo è il 2° e ultimo numero di questa mini serie e sinceramente mi è venuto nervoso a vedere come è stata pubblicata dalla Panini; ma cavolo fai un bel 100% marvel! Un volume unico o qualcosa cosi! Come cavolo fai a pubblicare una storia di poco più di 100 pagine in due albi? e per di più farli uscire a distanza di 2 mesi uno dall’altro? Sono 50 pagine al mese! Va bè lasciamo da parte cotanta scemenza e parliamo del fumetto!

Ci eravamo lasciati con Spiderman e Ultimate Spiderman che venivano attaccati da Mysterio! Nick Fury aveva appena deciso di credere alla stramba storia di Peter Parker che diceva di essersi ritrovato in un mondo alla quale non appartiene, decidendo di mandarlo a fare un giro con Miles. Vengono attaccati dalla versione Ultimate del villain testa-di-palla-di-vetro che si scopre subito essere comandato dalla sua controparte del universo classico. Questa volta usa dei trucchi diversi dal solito cosi come diversa dal solito è tutta la sua tecnologia, non sono più semplici illusioni come si era visto recentemente nella saga “fino alla fine del mondo” pubblicata su Amazing Spiderman, ma bensì qualcosa di più avanzato e non posso più dire niente al riguardo per il semplice fatto che nella storia non ci viene spiegata una beata mazza. “eeei che tecnologia mai vista, incredibile, come può essere???” e poi all’improvviso la comprendono senza però spiegare a noi lettori il come e il perchè. Comunque Mysterio materializza tutto il repertorio di ragno-nemici storici, da Venom a Prowler  e li aizza contro i nostri eroi dando vita ad uno scontro intenso e caotico (e breve).  Poi in poche pagine succede di tutto, Peter scappa a farsi un giro per chiarirsi le idee e va ad incontrare la zia May e la Gwen Stacy dell’universo ultimate da poco vittime del lutto per la tragica scomprasa del loro amato Peter! Probabilmente l’intera mini serie vale la pena comprarla solo per questo incontro, niente di storico certo ma per i fan del ragno è davvero bello e lacrimoso vedere Peter seduto a parlare con Miles, Gwen e May delle differenze fra i due universi. 



L’universo Marvel e l’Universo Ultimate, sono due universi che dovrebbero rimanere separati, almeno per questo erano stati concepiti, se conosci la Marvel però lo sai che prima o poi le cose si andranno a incrociare e che era solo questione di tempo che qualcuno andasse ad abbattere il muro che li divideva per tirare fuori qualche storia e in questo caso provare ad aumentare la fama del decadente universo alternativo, ok forse non proprio decadente ma di certo lontanissimo dalle prime bellissime serie che erano state create da zero negli anni 2000. Sicuramente questa è stata la prima volta ma non di certo l’ultima perché la storia finisce nell’unico modo in cui poteva finire e lascia qualche strascico nell’universo alternativo mentre invece quello regolare sembra non verrà minimamente intaccato. Nell’editoriale infatti provano a spiegare dov’è collegata questa storia nella continuity delle storie di Miles, però non viene minimamente accennato a dove questa storia è collocata nelle storie del ragno Amazing. Spero ci sia almeno qualche riferimento…fa storcere il naso anche il fatto che sia stato proprio Mysterio a fare questo casino per sbarazzarsi di Spiderman quando nella già citata saga dove è apparso recentemente si era praticamente alleato con il nostro eroe aracnide.
Bendis ha caratterizzato Peter Parker in maniera buona secondo me, diverso da quello che leggiamo solitamente di Dan Slott questo è sicuro, però forse ha avuto qualche difficoltà nel trovarsi tra le mani un Peter Parker non suo, mentre il SUO Peter Parker era davvero qualcosa di superbo, almeno la prima serie appunto. I disegni della Pichelli come detto più volte mi fanno impazzire, anche se come avevo già detto la vedo un poco maluccio a disegnare al di fuori dello stile ultimate, in particolare per il ragno classico. Ora attendo con impazienza il prossimo incontro fra i due e sono sicuro che non ci vorrà nemmeno troppo tempo prima che arrivi, spero durerà di più e soprattutto devo e voglio sapere subito chi è Miles Morales nell’universo classico! La faccia di Peter a fine albo quando lo cerca su web lascia spazio a varie interpretazioni e congetture… speriamo di avere presto risposta a questo logorante interrogativo! 

E voi l’avete letto? Cosa ne pensate?

Jojo.

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