martedì 28 maggio 2013

Devilman 1 - Un fumetto col doppio dei miei anni



Ciao fumettomaniaci! Oggi vi voglio parlare di un manga che ho letto ieri, in ritardo di soli 40 anni! Il manga in questione è Devilman, in particolare oggi parlo del 1° numero!  



Devilman è un manga del 1972 ed è considerato uno dei pilastri della storia dei manga, nonché definito da tutti un autentico capolavoro scritto da Go Nagai, un mangaka che ha letteralmente (e fisicamente) scritto la storia fra Devilman e i suoi famosi robottoni. Parlare di un fumetto, ritenuto un capolavoro è difficile, perché o dici cose scontate che hanno già detto tutti, o dici cagate, una terza alternativa raramente viene concepita ma io proverò a dire come mi è sembrato e come sempre sarà un parere soggettivo che vorrei confrontare con quello di chi legge, non è una recensione perché come già detto non penso di essere in grado di farle, né di averne la competenza. Devilman è stato più volte pubblicato in Italia da vari editori e la riedizione che ho in mano è quella nuova, della Go Nagai Collection della J-pop! Conoscevo questo titolo da tempo ed era sulla lunga lista delle cose da comprare il prima possibile e mettendomi a cercare su ebay e google m’imbatto nella notiziona della J-pop, che annunciava l'imminente uscita, cosi aspetto 2 mesetti e me lo prendo nuovo, senza spendere millemila euro e anche di più su ebay per una serie usata. Questa edizione mi sembra molto buona, certo 7,50euro sono tantini ma credo che il rapporto qualità-prezzo sia buono, molto belle le prime pagine a colori e ci ho trovato dentro anche il segnalibro, che ok è una cagata però è bello averlo ù.ù (che poi non so se c’era già di suo nel manga o me l’ha messo la fumetteria). 


Si apre con una serie di pagine in cui vediamo lo scontro fra dei demoni e bho (degli angeli forse, non viene spiegato) facciamo conoscenza subito di Akira Fudo, il nostro protagonista e in poche pagine capiamo subito che tipo è, un fifone dal cuore buono paralizzato dalla paura di fronte a dei bulli che se la prendono con lui e la sua amica Miki. Per fortuna in suo soccorso arriva a salvarli, armato di fucile da caccia modificato, il suo migliore amico Ryo Asuka. Ryo racconta ad Akira del recente suicidio di suo padre che si è bruciato vivo dopo aver scoperto alcuni segreti sul mondo… segreti della quale vuole mettere a conoscenza anche il suo migliore amico. Ryo ci porta quindi in un viaggio nella storia della vita raccontando della terra, che prima dell’avvento degli esseri umani era popolata dai demoni. Dei diavoli con la capacità di fondersi con qualsiasi cosa toccassero cosi da poter incrementare sempre di più il loro potere. Questi demoni sono rimasti congelati nelle zone ghiacciate del pianeta terra, praticamente la maggior parte di loro è rimasta bloccata per anni ai Poli. Per distruggere questi demoni che vogliono riprendersi quello che era il loro pianeta sterminando gli esseri umani bisogna diventare come loro e combatterli, questa era la soluzione trovata dal padre di Ryo che aveva provato a fondersi con un demone venendo però soprafatto sempre di più dalla forza di volontà di quest’ultimo e dalla sua cattiveria fino a cercare di assassinare il suo stesso figlio. Si suicida appunto per non fare male alle persone, perchè il demone stava prendendo il controllo totale della sua mente. Per questo per fondersi con un demone ci vuole un umano buono con grande cuore e grande forza di volontà cosi da poter usare il corpo di un demone ma mantenendo la ragione di un essere umano. Il soggeto ideale per la fusione è quindi il nostro moro fifone. Cosi vanno in una stanza dove Ryo ha organizzato una Sabba, una sorta di riunione di satanisti dove ballando, bevendo, drogandosi e spargendo sangue sperano di attirare i demoni! La sala ha le pareti di cemento armato così che solo dei demoni veramente forti possono riuscire a penetrarle, perché unirsi con un demone debole non servirebbe a nulla. La sabba funziona! e questo volume si conclude (purtroppo) con Akira che si fonde con Amon, distruggendo tutti gli altri demoni che si erano “imbucati” alla festa fondendosi con gli altri invitati… Ryo ci lascia qui, forse morto, dopo aver assistito alla nascita di Devilman! Amon e Akira, un demone con la mente di un uomo, e riflette sulla forza di questo essere, su come può salvare il mondo e se invece questa fusione potrebbe avere l’effetto contrario. Akira, tornato dopo lo scontro, fra le vie della sua città con  Miki che vede subito un cambiamento in lui, essersi fuso con un demone ha portato subito il protagonista ad un cambiamento, non sembra più la femminuccia di prima, ora sembra più duro e selvaggio e infatti questa volta si sbarazza lui dei bulli che tornano ad infastidirlo in cerca di vendetta, e che dire? Non vedo l’ora di leggere il prossimo! 
Per adesso, mi sta piacendo davvero tanto. Spero continuerà cosi, avevo sinceramente paura che non mi piacesse perché si parla tanto di quanto quest’opera sia stata rivoluzionaria a quei tempi (1972) e avevo paura di non riuscire ad apprezzare Devilman oggi, per fortuna non è cosi! I disegni devo ammentere che mi fanno davvero cagare, anzi non proprio i disegni, più che altro come vengono disegnati i personaggi! I demoni mi piacciono questo tratto li fa venire fuori davvero bene ma odio le facce alla Nobita (Doraemon) che fa il protagonista! Davvero non centrano niente e a volte ti rovinano un po’ l’atmosfera, questo è davvero l’unica difetto che ci ho visto! 

E voi l’avete letto? Cosa ne pensate? Aspetto i vostri commenti!

Jojo.

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